Thursday, July 13, 2006

Piccola guida ragionata per andare a vivere da soli

In Italia, rispetto alla gran parte d’Europa (per non parlare degli altri continenti), le generazioni giovani tendono a posticipare il più possibile l’abbandono del "nido"....ci sono un miliardo di motivazioni tutte più o meno valide, tutte più o meno credibili. Qui ve le risparmio, il web pullula di analisi sull’argomento e la mia sarebbe solo superflua.

Comunque mi sto trovando personalmente ad "andar via di casa" e ancora mesi fa ho iniziato a cercare risposte in rete. Oddio non proprio risposte, diciamo consigli e suggerimenti organizzativi, dal cercar casa al trovarla-comprarla-ma-soprattutto-pagarla, e poi dal riempirla al viverci…

Da internet ho avuto poco, o almeno, ciò che ho trovato non mi ha soddisfatto.
Spero di scrivere qualcosa di utile qui, considerando che sto imparando in tempo reale....work in progress....


Un primo consiglio: attenzione alla semantica!!

Se dite "vado a vivere da solo" ci sarà un certo tipo di reazione; se dite "vado via di casa" la reazione inevitabile è "ma metti su casa?ti sposi?hai finalmentemessolatestaaposto & trovatounadonnaconcuipassaretuttalavita & pagare il mutuo & fare4figli & andareinferieaJesolocoisuoceri?"

E la cosa, almeno a me, ricorda il famoso manifesto del film Trainspotting!

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